L’INDUSTRIA DELLA CARTA È IN AFFANNO

L’INDUSTRIA DELLA CARTA È IN AFFANNO
23 Settembre 2021 Perego Carta SpA

Dal Gruppo Sappi un articolo interessante che può aiutarci a capire meglio.

Il segnale positivo è marcato. Le principali cartiere europee registrano un dato inaspettato quanto esplosivo sulla domanda di carte grafiche: dalla 23ma settimana l’entrata ordini è costantemente al di sopra sia della capacità produttiva installata che del livello 2019, l’anno pre-Covid. In alcune settimane, questo surplus di domanda è arrivato anche a +30-40% verso il periodo pre-Pandemia. Se le evidenze dei dati sono inequivocabili, le ragioni sono concomitanti e più difficili da individuare singolarmente. Sul buon andamento influisce senz’altro la campagna vaccinale e la conseguente fiducia dei mercati, con una buona ripartenza dell’economia  (l’ultima stima del PIL in Italia per il 2021 è del +5,9%, ndr). A generare l’effetto traino contribuisce anche il ripristino delle scorte a magazzino, frenate dalle chiusure internazionali durante Pandemia. Da non sottovalutare infine la politica di accaparramento conseguenza dei sensibili aumenti dei prezzi.

WFC – Carte patinate senza legno Il carattere eccezionale della domanda di carte grafiche si confronta con una riduzione sensibile dell’offerta. Negli ultimi tre anni la capacità produttiva installata è stata ridimensionata notevolmente, con una riduzione totale di 1.885.000 tonnellate di WFC prodotta.

CompanyMillCapacity decreaseTiming
ScheufelenLenningen, Germany70,000Q2/2018
ArjowigginsBessé-sur-Braye / Le Bourray, France260,000Q1/2019
Arctic Paper Grycksbo, Sweden
45,000

Q1/2019
FeldmuehleUetersen, Germany
75,000

Q1/2019
Lecta Condat, France
230,000

Q2/2019
Stora Enso Oulu, Finland
1,000,000

Q3/2020
SappiStockstadt, Germany
205,000

Q3/2020

MC – Carte patinate con legno Lo stesso dato si osserva per le quantità di carta patinata con legno. Negli ultimi tre anni di produzione, il raffronto tra chiusure e conversioni mostra un ridimensionamento equivalente a quello della WFC, con una riduzione totale di 1.890.000 tonnellate prodotte.

CompanyMillCapacity decreaseTiming
BurgoVerzuolo, Italy
150,000

Q1/2018
SappiLanaken, Belgium165,0002019/2020
UPMPlattling, Germany
155,000

Q3/2019
BurgoVerzuolo, Italy390,000Q4/2019
UPMKaipola, Finland270,000Q4/2020
SCAOrtviken, Sweden500,000Q1/2021
Stora EnsoVeitsiluoto, Finland260,000

Q3/2021

Scatto deciso di ordini anche in Sappi Abbiamo visto quanto l’ottimismo generato dalla ripresa dell’economia e il ripristino scorte a magazzino siano stati, con probabilità, determinanti nella spinta agli ordini. Anche Sappi riconferma il trend e questo grafico ben lo racconta. La situazione fotografata tra il 2020 e 2021 è facilmente raffrontabile con quella del medesimo lasso di tempo del 2019: la variazione percentuale della domanda in Sappi è evidente e rispecchia più o meno il trend generale del mercato.

Boom di volumi, margini a rischio: il punto con Assocarta L’entusiasmo della domanda si trova a fare i conti con la realtà degli aumenti dei costi. Tra materie prime, energie, trasporti e Co2, le industrie del settore fronteggiano in questi mesi il contraccolpo dei rincari e auspicano nuove soluzioni condivise per renderli più contenuti.